13 marzo 2014

Linea guida in draft di FDA: Analytical procedures and methods validation

In febbraio è stata pubblicata da FDA il draft di una linea guida relativa alle procedure analitiche e alla loro validazione che dovrebbe sostituire il precedente draft "Analytical Procedures and Methods Validation" del 2000 e la "Submitting Samples and Analytical Data for Methods Validation" del 1987; la trovate qui:

Guidance for industry: Analytical Procedures and Methods Validation

La linea guida sembra ben strutturata e non si limita a descrivere i vari step di validazione ma dà indicazione anche su come deve essere scritto un metodo, il suo trasferimento analitico, il ciclo di vita di una procedura e la comparazione di metodi.

La linea guida quindi si propone di integrare la linea guida della ICH  Q2(R1)Validation of Analytical Procedures: Text and Metodology, e introduce anche i metodi di tipo biologico.


Vediamo insieme un piccolo riassunto della stessa.

Sviluppo di un metodo

Nella fase di sviluppo viene raccomandato di testare la robustezza del metodo in modo da poter scegliere le condizioni ideali per l'analisi. I risultati dello sviluppo possono essere acclusi nella documentazione da sottoporre all'ente regolatorio per supportare la validazione del metodo evitando di ripetere la robustezza in fase di validazione.
In questo stadio si consiglia di utilizzare un approccio sistematico, applicando per es. il design of experiment, dopo una valutazione dei rischi della scelta dei parametri da includere nello studio.

Descrizione del metodo analitico

La linea guida offre una indicazione su come deve essere strutturato il documento relativo al metodo analitico: innanzitutto il metodo deve essere descritto con il dettaglio sufficiente per permettere ad un analista competente di poter eseguire l'analisi (quindi le ovvietà non vanno descritte!, N.d.R.), inoltre deve comprendere le seguenti informazioni:
  • principio e scopo
  • strumentazione da utilizzare
  • parametri operativi da impostare
  • reagenti e standard (grado, fonte, stato, potenza, conservazione, indicazioni di sicurezza, shelf life)
  • preparazione dei campioni (descrizione del metodo di estrazione, diluizione, miscelazione, ecc.). In questo paragrafo viene data anche indicazione del numero di preparazioni: singola per test qualitativi, repliche quando i test sono quantitativi.
  • preparazione degli standard e delle soluzioni di controllo
  • procedura di analisi (tempi di equilibrio, sequenze di iniezione, ecc.)
  • system suitability
  • calcoli
  • espressione dei risultati (formato, cifre significative, ecc.): la guida indica il documento dell'American Society for Testing and Materials (ASTM) E29 per operare gli arrotondamenti fino alle cifre significative richieste (NdR: esiste anche il documento della EDQM Evaluation & Reporting of Results per lo stesso argomento)

Materiali di riferimento

Viene quindi data indicazione sull'utilizzo dei materiali di riferimento (standard): fonte, manipolazione, stoccaggio, idoneità sono  tutti parametri che devono essere ben considerati nella scelta degli standard. La caratterizzazione, se necessaria, deve essere svolta, se possibile, con metodi ortogonali tra loro in modo da poter raccogliere tutte le informazioni possibili sul materiale che dovrà diventare di riferimento.

Validazione del metodo

Per quanto riguarda la validazione di metodi analitici non compendiali, il draft indica la linea guida ICH Q2(R1) come documento primario a cui riferirsi nelle procedure di validazione.
Mentre per i metodi analitici compendiali, l'idoneità del metodo deve essere verificata nelle condizioni reali di utilizzo. Questa verifica è già stata prevista da entrambe le farmacopee, sia la europea che l'americana. La verifica dell'applicabilità del metodo compendiale (USP/NF) deve essere inclusa nel dossier di registrazione e deve scaturire da un protocollo ben definito che deve comprendere le seguenti informazioni:
  • descrizione della metodica compendiale da verificare, con predeterminati criteri di accettazione
  • dettagli del metodo quali reagenti, strumentazione, condizioni cromatografiche, ecc.
La robustezza in questi casi non è richiesta se il metodo è seguito senza deviazioni.

Valutazione statistica dei dati di validazione

I risultati ottenuti con la validazione del metodo devono essere opportunamente trattati statisticamente e confrontati con predeterminati criteri di accettazione.
Le tecniche statistiche utilizzate e i criteri di accettazione devono essere giustificate.
Viene indicato il capitolo <1010> della USP come letteratura appropriata da consultare per scegliere le tecniche statistiche più appropriate.

Nel caso vengano utilizzate tecniche chemometriche  o modelli multivariati occorre prevedere un adeguato numero e range di campioni in modo da rendere statisticamente significativi i risultati ottenuti.

Ciclo di vita di un metodo analitico

Quando una metodica analitica è validata con successo, questa potrà essere utilizzata per tutto il ciclo di vita del prodotto. Occorre tenere monitorate le performance del metodo per valutare la necessità di ottimizzare il metodo o rivalidarne tutto o in parte.
Nel caso in cui la metodica, per soddisfare il system suitability, debba essere "aggiustata" di continuo (modificando leggermene per es. alcuni parametri analitici), occorre prendere in considerazione la possibilità di rivalidare, rivedere, rivalutare l'intera metodica.




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